Doveva essere dal 9 al 19, ma poi una serie di necessità mi hanno riportato alla consolle (quel che giusto è giusto) che poi non sono tanto i giorni quanto la qualità del riposo. Allora sapete che c’è? Mi prendo altri 5 giorni. “Non strappatevi i capelli, torneremo dopo una breve pausa” (cit.) Ci aggiorniamo, si? Tranquilli, stiamo lavorando per voi, tante news in arrivo.
alla fine è “solo” un evento in spiaggia… ma dopo un periodo così, rimettere i piedi nella sabbia senza dover portare le mascherine è davvero una cosa potente. Così, con i ragazzi di Las Palmas di Pesaro (east adriatic coast IT 61122) abbiamo pensato di immergerci nelle tarantiniane atmosfere dei poster della surf culture americana e i grandi classici alla “Beverly Hills cop”. Insomma. Colori psichedelici, banane nei tubi si scarico dei pulotti e ragazzi scannati che surfano nelle piscine vuote. Ci sta? Ci sta.
È staro un periodo lungo, intenso, strano, a tratti immerso da una nebbia da non scorgerci più l’immediato futuro. Un tempo in cui ho lavorato un po’ per il pane e un po’ tanto per il prossimo futuro, mettendo nero su bianco alcuni prodotti per la comunicazione e alcune strategie su cui ci piacerebbe lavorare… e a unire un po’ di puntini sparsi per il percorso, che non guasta mai. Investire sul futuro è un lavoro che fa stare tesi, perché il risultato possibile ce l’hai tu in testa e chi si fida di ciò che pensi. È un lavoro logorante nel pensiero che ciò che stai elucubrando potrebbe anche non funzionare, per dire.
Ma forse siamo stati bravi (ovvio, non sono da solo) o forse fortunati e questo investimento ora sta cominciando a tornare. Siamo pochi ma giusti e con le idee chiare, ma… io davvero ora non ne ho più. Gli interessi di questa annata complicata (non solo al lavoro) si sono fatti sentire tutti d’un colpo e mi sono venuti addosso come un lottatore di wrestling oversize. M’ha preso così forte che quasi non sono riuscito a godermi i bei lavori fatti ultimamente.
Non mi capita spesso di andare al tappeto ma vedi che a volte le cose campate in aria ti vengono in aiuto e questa volta a soccorrermi c’è un viaggio in terra francese, verso Bordeaux, con la scusa di accompagnare mia figlia Agata dalla sua gemella d’oltralpe, faccio bagaglio e mi macino un po’ di chilometri on the road. L’obiettivo è quello di riposarmi, di raccogliere nuovi stimoli, riordinare le idee e andare a trovare, tra qui e là, alcuni amici che non abbraccio da troppo tempo.
Quindi dal 9 al 15 luglio non risponderò alle mail, ai WU e al telefono. Voi scrivetemi, io leggerò (forse) ma vi risponderò dopo, con calma. Non andrò con un vecchio land rover del ’59, ma il mezzo rende bene il mood: con calma e dappertutto.
“Be cycle is good, like a tomahawk” è il terzo concept di un set dedicato agli amanti delle biciclette, o meglio, a chi si sente di somigliare a ciò che guida.