In Italia uscì come “la macchina nera” ma il titolo originale -al solito- era più forte e narrativamente parlando perfetto: “the car” un film del 1977 diretto da Elliot Silverstein giustamente annoverato tra gli horror e Ingiustamente trattato come un B-movie scomparve presto dalle nostre memorie, ma a mio parere, questa pellicola merita ancora oggi laContinua a leggere ““THE CAR” POSTER”
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The Duke.
Andrea Mazzoli non è normale: si è messo in testa un’idea apparentemente strampalata, ovvero “disegnare” un nuovo brand per fare e promuovere il turismo lento nelle nostre terre adriatiche, queste terre che dal mare salgono verso i monti. Lo strumento si chiama “The Duke – rural & luxury experiences” un mood per leggere le nostreContinua a leggere “The Duke.”
Perchè si cammina?
Sembra un fuori tema, ma in realtà coltivare le proprie passioni è un fattore fondamentale per tenere pieni gli archivi dell’immaginazione. In questo settembre ho incontrato i ragazzi di va’Sentiero (guardatevi il loro sito!) e di Happennino, due realtà fantastiche su cui punto molto. Quindi: perchè si cammina? Lasciamo da parte l’aspetto ovvio della salute.Continua a leggere “Perchè si cammina?”
Robert.
Sir Robert Stephenson Smyth Baden-Powell, primo Barone Baden-Powell di Gilwell Per tutti gli scouts del mondo è semplicemente BP. Un simpatico vecchietto in uniforme scout con il sorriso di chi ha fatto della sua curiosità e della sua intraprendenza la chiave del suo successo. Ha costruito un progetto che oggi coinvolge 52 milioni di scoutContinua a leggere “Robert.”
La meta ed altre sciocchezze.
Si è vero. Quando uno riesce ad innescare il proprio processo creativo, dopo sta meglio. Ma attenti, è questione di attimi, perchè poi la sfida va rinegoziata, i serbatoi della curiosità vanno di nuovo riempiti, per non creare quel ristagno pericoloso che si chiama frustrazione. Frustrazione per non averci provato, per non averci creduto, perContinua a leggere “La meta ed altre sciocchezze.”
L’armata Brancaleone con piccolo elogio alla diversità.
Vado in moto da sempre. Ho iniziato con il mio babbo e mia mamma, steso sul serbatoio azzurro di una suzuki da enduro. Poi ci fu un XL500 rossa. Poi un’Africa twin, poi un tenerè 600 blu con il faro giallo, alla francese. Come quelle che vincevano nei deserti. Io guido un mono vivace eContinua a leggere “L’armata Brancaleone con piccolo elogio alla diversità.”