Oh! Magari in queste vacanze forzate in casa vi viene voglia di dare un tocco di personalità in più alla vostra casa o al vostro garage, allo studio, al laboratorio o all’officina. Ecco allora un po’ di proposte di poster in tre formati: 35 x 50, 50 x 70 o 70 x 100. Ogni “pezzo” è dedicato a uno o più mezzi “storici” con o senza ruote. Mi sto organizzando per un e-commerce ma c’ho i miei tempi. Se vi piacciono, fatemi sapere.
Il 35 x 50 cm costa 10,00 €
Il 50 x 70 cm costa 15,00 €
il 70 x 100 cm costa 25,00 €
+ 7,00 € per la spedizione
pagate con paypal, poste pay o satispay e passa la paura.
The Blues Brothers, una pellicola del 1980 vista per la prima volta da bambino al cinema Ducale di Urbino. Uno di quei rari film che ti offre qualcosa ad ogni età da cui lo osservi. John Belushi e Dan Arkroyd, una coppia dello spettacolo, una miscela perfetta nella tradizione delle coppie di cui non capisci mai bene chi è la spalla di chi. I co-protagonisti del film? Una lista di musicisti e guest stars da mettere paura a qualsiasi mega produzione hollywoodiana. Un film che somiglia alla storia che racconta. L’incrocio di stili e l’ironia di una comicità all’americana che ci manca davvero? La cometa Belushi? Una storia di rivincita e talento da spaccare i cuori, seppur politicamente scorretta nei modi. Il fenomeno dei fratelli Blues nato ben prima del film? La dodge monaco “modificata” della polizia targata BDR 529 ILL scambiata con la “Cady”? I ray-ban più venduti della storia? Un film che oggi è anche storia del costume, della musica e della grafica anni 80. C’è da perdersi.
Insomma. Non se ne viene fuori e come sempre accade per i propri miti (e questa storia mito lo è) riuscire a mettere su carta qualcosa di sensato non è facile. Nel progetto Garage73 non poteva mancare la Dodge Monaco della Polizia che da simbolo del massimo machismo americano diventa, divelte le sirene e strappati gli stemmi, il simbolo della purezza della missione, della rivolta, della vera giusta causa e della disobbedienza quando necessaria.
Allora ho voluto ritrarla così. Fuori dal carcere di Joliet, in attesa che i Fratelli Blues si ricongiungano, all’inizio di un poema epico cavalleresco in salsa blues. Non potevo non lanciare questo poster sui BB proprio oggi, una calda domenica di agosto in cui a Pesaro, in piazza del Popolo, proietteranno il film in versione rimasterizzata e integrale, con intervista in diretta da Los Angeles, con John Landis, regista di questa pellicola ed altre mitiche. Credo sia la 200esima volta che lo rivedo, per dire.
Non sarà l’unico poster in cui tratterò il tema, sia chiaro. È un film troppo ricco per non ricavarne almeno un trittico. Questo poster sarà disponibile in formato 35×50, 50×70, 70×100 e 100×140.
Eccoci qua, chiudiamo con un anteprima del set di 10 poster per il progetto Garage73. Un omaggio ad una serie di mezzi mitici, ritratti come lord inglesi: la mini, il ford pick up, l’honda monkey, il volvone 240, il land rover, la dodge monaco, il suzukino, lo scout harvest e il mitico beetle. Spero vi piacciano, da settembre saranno disponibili su ordinazione in formato 35×50, 50×70 o 70×100 e in autunno, ad essere bravi bravi, disponibili anche nel nuovo store (non cercatelo, è in allestimento).
Garage73 design dept è uno dei progetti a cui sto lavorando in questo periodo. Una raccolta organizzata delle mie “macchinine” che credo per altro siano state i primi soggetti in assoluto dei miei esordi da disegnatore. Complice anche il lock down, ho rimesso mano a decine di disegni delle mie auto del cuore, o meglio, quelle che secondo me hanno segnato il mio immaginario, inserendole in dei contesti e in associazione con altri mezzi mitologici. A ogni mezzo appartiene una piccola storia che cercherò di raccontarvi perchè la necessità di raffigurare ha sempre piccole radici interessanti da scoprire. l risultati avranno forma di poster, t-shirt e altre chicche, tutte rigorosamente in tiratura limitata.
Ci saranno il maggiolino vw, la mini, il land rover, il ford pick up e altri pezzi da ’90.
(in foto, la mitica gippina del Local, una suzuki sj 410, con gli immancabili surf per la sua free school per neofiti. Probabilmente c’è anche lo skate, ma non si vede e sopra la Sberla™ il prototipo di una e-bike super vintage a cui stiamo lavorando da un po’ di mesi)
Altro giro, altro regalo! In stampa anche i primi 3 poster 70×100 della serie GARAGE73, l’inizio di una lunga serie di poster con le mie elucubrazioni grafiche. FAR, un poster dedicato al mitico Ford Transit, agli spazi aperti e alla libertà. Poi c’è il FUCK TR*MP già raccontato in un altro articolo e quindi il TRACKS, un omaggio a due mezzi speciali: il beetle e la raleigh chopper… tutta roba anni 70.
Per ordini e informazioni: cristianoandreani1973@gmail.com
Le prime copie del primo set del progetto sono in stampa. Un progetto coltivato per molto tempo prende forma di poster “da casa” ma prossimamente vedrà sviluppi interessanti nel racconto qualificato del nostro entroterra. Lo farà con tipico.tips, con happennino e con una collaborazione di cui ancora non posso svelare i dettagli. Il set si arricchirà di nuovi elementi e nuovi scorci che potrete notare solo se, lungo la strada, vi fermerete un attimo ad osservare.
Per info e ordini: cristianoandreani1973@gmail.com
Chi fà comunicazione dovrebbe prendersi la responsabilità di dire bene ciò che pensa. Anche se il pensiero é semplice, come in questo caso. Grande visibilità, Grande responsabilità. Ogni gesto, ogni parola dovrebbero essere commisurate dal presidente di una delle più grandi nazioni del mondo. Invece no, il più grande cafone della terra dà spettacolo e viene imitato anche dai mediocri nostrani.
Ci sono luoghi che rimangono impressi come foto. Con quel taglio, quell’ inquadratura, quei colori. Ci sono luoghi che si legano indissolubilmente alle persone o ai pensieri con cui li hai visitati. Sono colpi di fulmine, che rimarranno come appunti nella tua memoria e ti faranno dire di aver visto, viaggiando lungo la strada, dei posti unici e bellissimi. Ho provato a fissare i primi quattro. Spero vi piacciano. A breve saranno disponibili anche come poster, in formato 80×40, per dire.
È una delle auto mitiche della mia infanzia. Un po’ perchè questo fascino nipponico in salsa USA mi incuriosì da subito, come una jeep “dei film” ma più bella, più curata, più urban. Poi perchè il buon Riccardo Panareo la usò (nella versione rosso bordeaux con tetto bianco) per andare nel deserto in solitaria e per venirci a trovare su in collina, quando altri mezzi non avrebbero potuto farcela. Oggi è un oggetto di culto tra gli estimatori – e ci mancherebbe – perchè come tutte le cose fatte bene, con l’età acquisisce valore. Così per il mio 47esimo compleanno ho trovato la scusa per disegnarla. Come me e molti in area ’70 il toyota è usato, ma ancora buono!