
Entrare nei miei archivi digitali è davvero un’esperienza notevole. Primo, ho scarsa memoria di ciò che ho fatto (questa è roba di una quindicina di anni fa). Secondo, il digitale non ha dimensione , non ha peso, e la sua porta di ingresso è larga quanto una presa USB. Il rischio di perdere e di dimenticare è davvero troppo grosso. Terzo, considerazioni di questi giorni, disegnare “le macchinine” è forse la passione più durevole del mio percorso di disegnatore. Sarà un segno? Quarto, gli stili! Mi perdo negli stili. Ancora oggi non ho capito bene cosa mi porti a saltar di palo in frasca.