Be Cycle is Good.

C’è un progetto ha cui sono molto affezionato di cui però non parlo molto volentieri. Una di quelle cose con tanto potenziale, partorita però con un partner affatto affidabile, il tutto condito con scarsissima conoscenza specifica in materia di partnership. Il progetto altro non era che un set di biciclette re-made in azienda. Un concept di bici da città a tiro retrò: Le Due di Picche. Tre telai a magazzino fuori produzione. Una reinterpretazione completa della composizione del mezzo sfruttando tutti i materiali e gli accessori disponibili in magazzino. La più bella e significativa delle tre si chiamava Doppietta, ispirata alle bici militari. Gran mezzo.

FactoryLab

Cercando tutt’altro in un archivio un po’ datato ho ritrovato un po’ di materiale importante per la mia esperienza di “visual”. Il Factory Lab è stato un locale “mitico” di Pesaro ed oggi è un collettivo di Barman + Dj. Buttano su musica buona e sanno remixare ottimi frullati oltre ai classici cocktail “da spiaggia”. Se venite a Pesaro e cercate bene, li trovate, solo dove c’è buona musica, sia chiaro. Con loro ho sperimentato un po’ di comunicazione divertendomi a seguire le loro numerose idee.

Se cerco bene troverò anche la “Brenda Walsh loves Factory” una t-shirt super cult. Ne avevamo fatte così poche con la ho neppure io.

Carlo60

CBTavola disegno 1 copia@1.5x-100

Ci sono delle cose speciali. Come un compleanno di una persona che “l’è ‘n sogèt” (è un soggetto). Perché? Innanzi tutto è un cultore di t-shirt design e già questo basterebbe. Poi perché non te la manda a dire. Poi perché ama il rock, e poi perchè ha una compagna che questa maglietta l’ha voluta. Insieme si sono inventati un lavoro a forma di furgoncino francese, dove puoi farti due chiacchiere sane ascoltando buona musica e mangiando dei panini che sono un estratto del nostro territorio, che la metà basta. www.ilfurgoncino.it. Loro sono Carlo e Laura, il furgoncino è un TIPE H del 1947. La t-shirt invece è in tiratura limitata.

 

Chi conosce Carlo dice che ci assomiglia. Lo stile del tratto l’ho ripescato dai cartoon cult anni 50/60. Non garantisco sulla traduzione dal giapponese che dovrebbe essere “lascia andare”, che è un must di Carlo che come ho già detto, per fortuna, non te la manda a dire.

L’auto.

6x3_landrover_subitoinauto.jpg

Paolo Pagnoni, proprietario di Subito in Auto mi ha chiesto di sviluppare una campagna promozionale per la propria attività, ovvero la vendita di auto nuove e usate. Nell’arco di un anno, esclusivamente su 6×3 in affissione.

L’obiettivo è colpire l’immaginario delle persone legato all’auto
per questo useremo uno stile illustrativo molto atipico per il mondo advertising per auto.
Sceglieremo una serie di modelli che hanno fatto la “storia” dell’auto e li metteremo
in un contesto che aumenti il senso dell’immaginario e del “desiderato”

Sarà un racconto ad immagini fisse, con tre elementi: un soggetto automobilistico, un “attrezzo” accessorio ed un contesto paesaggistico.  La prima serie di manifesti ha raccontato uno dei miti dell’automobile, il land rover defender in abbinamento con la Old Town, una canoa made in USA. Il tutto incorniciato da una vista “park”.

Il furgoncino.

 

Il video de il Furgoncino è stata la prima esperienza da sceneggiatore. Una piccola prova con un eccellenza del territorio. Ragionato insieme a Stefano Mancini ed Emanuele Barduagni, questa clip è un piccolo omaggio allo spaghetti western, interamente girata nel foglia Valley.